All’alba di questa mattina, il nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando di questa Polizia Locale, nell’ambito dell’operazione denominata “Check-Point” ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere e altri tre soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria, tutti di nazionalità italiana.
L’ordinanza di Custodia cautelare in carcere è stata emanata dal G.I.P. dott.ssa Giulia Romanazzi, su richiesta del Sostituto Procuratore dott.ssa Grazia Errede, nei confronti di due soggetti (un uomo ed una donna) resisi responsabili di sequestro di minore, attualmente detenuti presso le case circondariali di Bari e Trani.
I fatti: nel mese di gennaio u.s., durante la normale attività di presidio del territorio, una pattuglia di questa Polizia Locale, fermava per un controllo stradale una SMART con a bordo un uomo ed una donna unitamente ad un minore il quale risultava sprovvisto di documento d’identità. Dello stesso, dichiarato quale nipote della coppia, venivano forniti verbalmente i dati anagrafici. Da accertamenti esperiti successivamente da personale del nucleo P.G. di questo Comando, emergeva che le generalità fornite del minore in trattazione non erano veritiere. Pertanto, si procedeva ad effettuare ulteriori accertamenti, presso gli uffici degli Assistenti Sociali, apprendendo che il minore trovato in compagnia della coppia era stato precedentemente affidato a struttura socio assistenziale per minori di Molfetta e che lo stesso, tramite ulteriori accertamenti effettuati presso l’Arma dei Carabinieri - Sezione P.G. della Procura di Bari, risultava essere gravato da un rintraccio quale persona scomparsa a seguito di sottrazione con relativa denuncia sporta, nel mese di maggio 2017, dal responsabile della medesima struttura.
Le attività di indagine svolte: immediatamente si dava inizio ad una serie di attività di pedinamenti e controlli e, pertanto, in data 31 gennaio, si eseguiva ispezione presso l’abitazione e si accertava che il minore, unitamente alla donna con cui era stato oggetto del controllo, risultava scomparso e all’interno dell’abitazione della donna, si rinvenivano soltanto effetti personali del minore. Pertanto, avendo fondato motivo di ritenere che si trattasse di un sequestro di persona, si dava inizio ad attività tecnica di intercettazione telefonica delegata dalla Procura della Repubblica nella persona della dott.ssa Grazia Errede.
Le attività di indagine successive consentivano di accertare che il minore da Bari era stato condotto a Napoli, ove era stato nascosto per alcuni giorni, per poi ritornare in località Bisceglie, luogo in cui in data 6 febbraio u.s. è stato rintracciato da personale della sezione della P.G. di questa Polizia Locale, unitamente a personale della Tenenza di Bisceglie dell’Arma dei Carabinieri. In tale circostanza, la persona che custodiva il minore fu tratta in arresto anch’essa per sequestro di persona, mentre il minore fu affidato alla struttura socio-assistenziale per minori, protetta, ove tuttora si trova. Nei giorni successivi, proseguendo l’attività investigativa, si sono accertate le condotte criminose poste in essere dai due soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere e il coinvolgimento di altre tre soggetti per aver favorito il reato di sequestro di minore ex art. 605 c. 3 C.P.. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite questa mattina all’alba in località Palo del Colle e Bari, ove i due soggetti avevano le rispettive dimore. Per i due soggetti tratti in arresto permane inoltre l’accusa di cui all’art. 574 del C.P. per la sottrazione di minore ipotizzata lo scorso anno.